Quantificare la biosicurezza a livello di allevamento: perché e come?

Dewulf
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Il 24 maggio, il forum NetPoulSafe sarà il benvenuto al dottor Jeroen Dewulf per il nostro prossimo momento di discussione su "quantificare la biosicurezza a livello di azienda agricola, perché e come ?"

Lo spazio per poter fare domande è aperto a partire da adesso, non esitate a fare le vostre domande in anticipo cliccando qui in anticipo e di tornare il 24 Maggio per interagire con il dottor Dewulf.

Dr Jeroen Dewulf (veterinario laureato nel 1998 presso Università di Gand, Belgio) ha conseguito un dottorato di ricerca in epidemiologia e controllo della peste suina classica e un master in epidemiologia veterinaria presso l'Università di Utrecht, Paesi Bassi (2000). Nel 2005 è diventato diplomatico presso l'European College of Veterinary Public Health.

Attualmente è professore ordinario di Epidemiologia Veterinaria presso la Facoltà di Medicina Veterinaria dell'Università di Ghent, dirige l'unità di ricerca di Epidemiologia Veterinaria e dal 2021 è direttore del Dipartimento di Medicina Interna, Medicina della Riproduzione e di Popolazione.

I suoi principali interessi di ricerca sono l'epidemiologia quantitativa e il controllo delle zoonosi con un'enfasi specifica sull'uso e la resistenza antimicrobici negli animali nonché sulla prevenzione delle malattie epidemiche ed endemiche con particolare attenzione all'applicazione delle misure di biosicurezza. È (co-)autore di oltre 350 pubblicazioni nel campo dell'epidemiologia veterinaria. Recentemente ha lanciato, insieme ad alcuni colleghi, la società spin-off Biocheck.Gent.

Dal 2009 è membro del comitato scientifico dell'agenzia alimentare federale belga ed è fondatore e presidente del consiglio del centro di competenza sull'uso e la resistenza agli antimicrobici negli animali (AMCRA) in Belgio. È inoltre autore del libro “Biosicurezza nella produzione animale e medicina veterinaria” e del libro “8 miti sulla resistenza antimicrobica smentita, guida pratica per ridurre l'uso di antibiotici in zootecnia”.

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